Vallelunga e Mulino – Lettera aperta a Il Saronno e la Direttrice Sara Giudici non la pubblica

A seguire la lettera aperta trasmessa via e-mail da Francesco Maurizio Mulino e Paola Graziella Vallelunga  alla Direttrice de il Saronno Quotidiano web,  non hanno voluto pubblicarla , forse perchè come la Direttrice a nostra richiesta rispose che non voleva testimoniare oggi a nostra richiesta di pubblicazione della lettera integrale ha ritenuto di non pubblicarla. Ecco il testo della missiva.

Una libera informazione? voi lettori del web, che ne pensate?

Spettabile Quotidiano Il Saronno, Cortese Direttore Responsabile Sara Giudici,

il recente articolo da voi pubblicato giovedì 09 giugno 2016 dal Titolo “Vallelunga torna alla carica dopo Saronno: “Brogli a Milano” . L’articolo parla sia del ricorso al TAR per Saronno che dell’attuale denuncia per presunti brogli a Milano.

Dopo lettura della sintetica notizia non posso esimermi dal comunicare alcune notizie e specifiche a mio avviso doverose.

Per Saronno, il Ricorso innanzi al TAR non è ancora chiuso, nonostante sia trascorso parecchio tempo, il TAR Lombardia non ha ancora fissato la data dell’udienza, dopo il primo ricorso da noi presentato con sentenza del TAR che da un lato Stigmatizzava l’operato della Pubblica Amministrazione Saronnese nei nostri confronti (adducendo in sentenza che solo una delle varie occasioni in cui la P.A. ci aveva ostacolato era stata da noi provata) e d’altro lato rigettava il ricorso per il non raggiungimento del numero minimo dei candidati della nostra Lista, vi tralascio le varie peripezie da noi vissute nei meandri del Tribunale per la questione che mi ha portato infine a presentare Ricorso per revocazione della sentenza del TAR Lombardia innanzi allo stesso TAR Lombardia medesimo Presidente e Collegio giudicante, per il reperimento di nuove prove e per un errore da loro commesso, che ho evidenziato fornendo prove certe sul fatto che l’Amministrazione al tempo in Carica, ci ha realmente ostacolato non una volta ma ripetutamente nel pieno difetto della legge.

Per quanto attiene invece quella che reputo la prova più importante fornita al TAR devo ringraziare pubblicamente proprio Lei Cortese Direttrice poiché si tratta di una fotografia scattata da Lei e pubblicata su Il Saronno, mi spiego meglio, come Lei ed il suo collega di un’altra testata ricorderete, il giorno in cui siamo usciti dalla Commissione elettorale Lei ed il suo collega eravate all’uscita ad aspettarci, preciso che la Commissione elettorale (Il Segretario Comunale) non volle accettare tutti i nostri documenti dicendo che alcuni di essi non potevano essere intesi quali accettazioni di candidatura, poiché sui moduli non vi era espressamente scritto (secondo loro) che il candidato accettava la candidatura a Consigliere comunale, un duplice errore e madornale direi, il primo consta nel fatto che il Segretario generale deve accettare per legge  tutti i documenti presentati e non solo quelli che gli aggradano, poi i certificati di accettazione di candidatura recavano l’autentica della firma in cui il Funzionario autenticatore del Comune dichiarava che autenticava la firma di accettazione di candidatura del Candidato alla carica di Consigliere comunale, documenti che recavano tanto di timbro e firma del comune, pertanto o gli autenticatori hanno dichiarato il falso (cosa che fatico a credere) o il Segretario già in difetto per non aver accettato i documenti, ha preso fischi per fiaschi, invalidando così una Lista che aveva tutto il diritto di essere votata dai Saronnesi e cioè la nostra con Claudio Chiappucci Candidato Sindaco.

La prova come dicevo me l’ha fornita lei Sara Giudice poiché nella foto che ci ha scattato e  poi pubblicato, che ritraeva me e la Vallelunga all’uscita dalla commissione elettorale proprio con i moduli in mano, ingrandendola si vede chiaramente il timbro di autentica su i nostri moduli.

Il TAR temporeggia ancora ed io personalmente non nutro la benché minima fiducia nel Presidente del Collegio della terza sezione che la sta tirando alle lunghe e non ne capisco il perché, se si decidesse ad emettere l’attesa sentenza, almeno potrei rivolgermi al Consiglio di Stato nel cui operato ho maggior fiducia, di questo passo la Sentenza rischia di arrivare quando Fagioli a finito il suo Mandato, noi non avremmo avuto giustizia ed i Saronnesi saranno stati privati del loro diritto, anche di scelta democratica.

Per quanto attiene Milano la questione è semplice La Presidente del Partito Vallelunga si è votata quale candidata consigliera comunale in una sezione, e sempre nella medesima sezione ha votato due nostri candidati al Municipio, un uomo ed una donna, bene il voto non risulta ne per Lei ne per gli altri due candidati.

E’ stata Presentata denuncia e chi di dovere che farà le necessarie indagini affinché si faccia luce sulla vicenda.

Intanto già il fatto che la sezione era piena di santini elettorali e la Paola Graziella Vallelunga ha dovuto chiamare la Polizia per farli rimuovere fa capire che esistono persone che di rispettare la legge proprio non ne vogliono sapere.

Infine ricordo a chi se lo sia perso che abbiamo presentato Denuncia per presunti brogli anche a Termini Imerese in Sicilia, poi alcuni Consiglieri neo eletti si dimisero immediatamente e ad oggi le indagini sono ancora aperte, cioè non archiviate. D’altra parte siamo un Partito nazionale e dove c’è da denunciare se ci sono i presupposti, non esitiamo a farlo, anche se per qualcuno può essere utopia per noi la legge deve essere uguale per tutti, ed i cittadini hanno diritto morale, sociale e legale di voto libero senza che eventuali fautori di brogli decidano in loro vece. Li abbiamo denunciati e continueremo a farlo se necessario, finché sarà l’unico strumento disponibile per contrastare eventuali illegalità.

Rinnovamento per l’Italia

Il Segretario nazionale

Francesco Maurizio Mulino
 
 

 

Saronno: Mulino a Fagioli no a registrazione Matrimoni Gay

Caro Silighini se qualcosa in comune tra noi c’è è proprio la questione dei Matrimoni Gay, anche noi non condividiamo l’iscrizione dei Matrimoni Gay nel Pubblico registro dei Matrimoni tradizionali, ma preciso però che nulla vieti la possibilità di istituire un Pubblico Registro Civile di sposi Gay a patto che questo avvenga a seguito di modifiche di legge a garantire il rapporto tra famiglia ed adozioni per noi concedibili solo a coppie non diversamente sposate cioè tradizionali. Pochi mesi sono passati da quando io e la Presidente Paola Graziella Vallelunga abbiamo denunciato presso la Polizia di Milano il Sindaco di Milano quello di Roma e di Bologna per aver trascritto i Matrimoni Gay nei Registri. Quella denuncia facilmente rintracciabile sul web, fu poi archiviata dal Procuratore capo della Procura di Milano Edmundo Bruti Liberati che esordì sui quotidiani dicendo che Pisapia (Sindaco di Milano) non era indagato e che le denunce erano ad opera di ignoti, ancora devo capire cosa c’era di ignoto nelle denunce fatte da noi ed immediatamente pubblicate via internet, così come devo ancora capire la fatica di Bruti Liberati nel recuperare le Prove visto che i Registri se non li hanno spostati per l’avvento di un fantasioso tzunami sono ancora custoditi in Comune, inoltre la questione aveva preso immediatamente risalto nazionale. Il punto principale della Denuncia e che esistono delle regole ed il primo cittadino deve dare l’esempio nel rispettarle (e questo secondo me è indiscutibile), politicamente invece è una maniera viscida, pericolosa e indegna di far politica sostituendosi ai cittadini su un tema di tale importanza, la decisione di registrare o meno sui Pubblici Registri i Matrimoni doveva spettare al Parlamento sentiti i cittadini attraverso Referendum popolare e non ad alcuni Sindaci che usando la loro autorità per interessi politici di parte stravolgono un sistema consolidato al solo scopo di conservare l’elettorato Gay.  Non sapendo ad oggi quanto tempo resterà in carica il Sindaco perché è ancora pendente il nostro ricorso al TAR,  non credo che il Sindaco Fagioli voglia fare come Pisapia e Marino ecc…, a meno che Matteo Salvini improvvisamente non decida di indossare una nuova maglietta a tema….,  comunque se il Sindaco di Saronno dovesse decidere di registrare i Matrimoni Gay riceverebbe la sua prima denuncia da Sindaco, cioè la mia.
Francesco Maurizio Mulino
Segretario politico nazionale
del Partito Rinnovamento per l’Italia 

Saronno Vieta alla Lista con Chiappucci Candidato Sindaco di mettere il Gazebo, ma agli altri no

Non ci sono parole per descrivere quello che sta accadendo in Italia Saronno compreso…lo scenario politico di tutti gli altri partiti è confuso e critico . I vertici dell’Amministrazione Comunale  PD  alla nostra prima richiesta di collocazione di un Gazebo per svolgere gli adempimenti necessari alla presentazione della Lista ad elezioni 2015 (quali ricerca candidati, raccolta firme, divulgazione di punti programmatici etc..)  hanno respinto per iscritto l ubicazione del Ns Gazebo per  la data del  25 aprile, la prefettura di Varese telefonicamente ha  rafforzato  tale diniego  motivandolo con lo facciamo  per la “ tutela della sicurezza pubblica”, cioè temevano scontri per manifestazione dei Centri sociali.., ora la domanda è spontanea : come mai per noi si temevano scontri con i Centri sociali mentre invece per la Lega e suoi alleati no visto che  esponenti Lega e Gazebo al seguito il 25 aprile erano in Corso Italia ? Possibile che per la Lista del Partito Rinnovamento per l’Italia con Claudio Chiappucci Candidato Sindaco si temevano scontri con i centri sociali e per la Lega + FI questi scontri non si temevano? Inoltre anche  per il giorno 26 aprile 2015 ci hanno verbalmente negato  la collocazione del gazebo dicendo che non sarebbe stata concessa a nessuna forza politica a causa della presenza della Fanfara, pertanto ci dicevano  inutile che  ne fate  richiesta, bene.. noi abbiamo osservato il diktat dell’Amministrazione Comunale non mettendo il nostro Gazebo, ma la Lega ed altri come mai  anche il 26 aprile sono li con il loro Gazebo,  e come mai proprio dove avremmo dovuto mettere il nostro Gazebo in via Mazzini angolo Piazza Libertà c è il Gazebo del PD anziché il nostro?  Discriminazione, abuso di potere, non rispetto delle norme, impedimento a manifestare  la nostra idea politica allo scopo di agevolare altri? lo appurerà chi di competenza e se è il caso anche la Magistratura …… ma la cosa che infastidisce di più è vedere come stanno martoriando la Politica Saronnese! che la smettano di prendere in giro i cittadini, se per noi è discriminazione per altri allora  è “favoreggiamento”, mi chiedo ma per quale strano motivo l’Amministrazione, Partito Democratico dovrebbe avvantaggiare la Lega Nord?   c’è un’asse PD + Forza Italia + Lega, un patto di non belligeranza e di sostegno tra loro per la spartizione dei futuri seggi tra chi da anni gestisce la macchina amministrativa, da Governo e da finta opposizione, in barba alle ideologie politiche e di appartenenza. Mi chiedo ma che porcheria politica è? Ricordo che in fondo la Lega Nord non è un Partito di destra ma solo una forza politica che fino a ieri portavano avanti slogan quali, Padania is not  Italy (oggi invece parlano di amici Siciliani….. ) ma quelli della vera Lega che inneggiavano a Miglio come la digeriscono questa situazione? mentre il PD nulla ha più a che vedere con i veri comunisti di una volta, io li considero oggi i politicamente quali i “commercianti” di sinistra, Forza Italia a fatto il salto della staccionata da destra a sinistra visto che sono dichiaratamente alleati. Silenzi e favoritismi evidenziano a mio avviso accordi politici “sotterranei” all’insegna dell’inciucio ed  in particolare è chiaro che temono la genuinità della nostra Lista capitanata da Claudio Chiappucci, altrimenti perché ostacolarci così? Con tutte le difficoltà che ci creano stiamo procedendo con gli adempimenti necessari alla presentazione della lista ma non nascondo che in una simile situazione politica e mi riferisco a quella di Saronno gli onesti dovrebbero contrastare l’Asse dell’inciucio PD +FI + Lega. Mi auguro che la vera destra Saronnese ed i veri comunisti Saronnesi vogliano riflettere attentamente su ciò che sta accadendo alla politica a Saronno e decidano di sostenere l’onesta politica. Anche la Presidente di Rinnovamento per l’Italia Graziella Vallelunga detta Paola candidata Capolista è sconcertata da questo scenario politico nazionale ma anche locale, per i partiti storici  non esiste più un’identità politica ne esistono valori , tradizioni ma solo  sete di potere, soldi e poltrone per garantirsi  l ‘ormai classico potere della salvaguardia del posto e per garantirlo all ‘amico dell’ amico questo è ciò che danneggia e che ha danneggiato  la nostra Nazione i nostri Italiani e soprattutto i nostri giovani  italiani che  la mala politica  costringe a scappare  dall  Italia e da chi  politicamente non li rappresenta più perché ne mortifica progetti e creatività e quindi futuro,  in fondo continua ancora la Presidente Vallelunga ha proprio ragione Chiappucci “i politici sono tutti falsi”  riferito ovviamente solo a quelli che dell’inciucio al solo scopo di guadagno ne fanno la loro priorità…..

Segretario Politico Nazionale di Rinnovamento per l italia  Francesco Maurizio Mulino