Stop al bollo si abbassano anche i prezzi del noleggio a lungo termine

Viene rispolverata la proposta dell’abolizione del bollo auto. A farlo è lo stesso Matteo Renzi, rispondendo al tweet di un utente che gli chiedeva che cosa ne pensasse di cancellare il tributo legato al possesso del veicolo. Durante la diretta streaming #matteorisponde il premier non ha assolutamente scartato questa eventualità precisando che “già nel 2005 l’Unrae parlava di abolizione del bollo auto e aumento delle accise”. L’idea di fondo è quella per cui chi inquina paga.


Se si cancella il bollo auto aumenterà il prezzo della benzina


La proposta di abolizione del bollo auto piace a chi possiede una macchina ma avrebbe effetti anche sui contratti di noleggio auto. Supponiamo che un’impresa abbia stipulato già contratti di noleggio a lungo termine per la flotta aziendale e che, prima della scadenza, venga confermata l’abolizione del bollo auto. Il canone di noleggio resterebbe invariato o subirebbe un taglio per adeguarsi alla riforma del bollo auto? Secondo le previsioni la strada sarebbe la seconda anche se è difficile quantificare il risparmio.


Sicuramente bisognerebbe anche vedere i casi specifici e valutare le clausole dei contratti ma è innegabile che per le compagnie di noleggio cambierebbero i costi e che quindi il risparmio verrebbe trasmesso anche al cliente. Di norma per quanto riguarda questo genere di costi, i contratti di noleggio prevedono che la società si impegna a “provvedere al pagamento, nei termini di legge previsti, della tassa di proprietà per tutta la durata della locazione indicata nella lettera di offerta” e che per i noleggi a lungo termine “dal momento della consegna e fino alla naturale scadenza, il canone rimarrà invariato, salvo incrementi degli oneri fiscali, dei costi e dei premi assicurativi, delle tasse di proprietà oltre che in conseguenza delle disposizioni di legge vigenti al momento. Sarà cura della tal società comunicare per iscritto ogni eventuale variazione del canone corrente”. Se questo vale per gli incrementi la logica porta a pensare che funzioni allo stesso modo anche per i tagli dei costi.

Gestione fiscale del Noleggio a Lungo Termine

Che si tratti di aziende, lavoratori autonomi o possessori di partita iva, il parco auto rappresenta un costo non indifferente e la possibilità di ammortare le spese è fondamentale. Tra le varie considerazioni al momento dell’acquisto o noleggio di una vettura, oltre all’ investimento di capitali, gli interrogativi a cui rispondere sono: Cosa rientra nella deducibilità? Quanto posso dedurre? A quanto ammonta la detraibilità dell’ iva?

Le percentuali di deducibilità si applicano a tutti i costi inerenti l’autovettura (valore del veicolo, servizi, manutenzione e carburante). La semplicità di gestione fiscale è un importante aspetto del Noleggio a Lungo Termine. Tale semplicità è garantita dalla presenza di un’unica fattura che evidenzia le spese sostenute e velocizza tutte le operazioni di deduzione e detrazione.

 

Deducibilità costi

Godono della piena deducibilità (il 100%) i veicoli che sono direttamente collegati all’attività dalla quale derivano i ricavi, i cosiddetti “beni strumentali”ad uso esclusivo dell’attività di impresa, senza i quali l’attività non può essere in alcun modo esercitata (autobus, autocarri, trattori stradali, veicoli commerciali, furgonati, le vetture delle scuole guida e taxi).Per quanto riguarda i veicoli con costi parzialmente deducibili, andremo ad analizzare nella fattispecie le percentuali applicate ad aziende, lavoratori autonomi, agenti di commercio.

Per le imprese la deduzione relativa alla spesa del parco auto varia in riferimento all’uso specifico del veicolo, uso strumentale, uso promiscuo e fringe benefit.
L’uso strumentale di cui abbiamo già parlato in precedenza, garantisce la piena deducibilità dei costi e dei sevizi (100%) e riguarda le vetture immatricolate N1 (autocarri), veicoli commerciali o le auto utilizzate esclusivamente nello svolgimento dell’attività aziendale.
Nell’uso promiscuo (aziendale e personale), la percentuale di deducibilità del costo applicata è del 20% del valore del veicolo (con un costo massimo riconosciuto fiscalmente pari a € 3.615,20). Anche per la quota servizi è stato designato il limite del 20%, senza tuttavia alcuna limitazione dell’importo.           Il fringe benefit infine rappresenta la maggioranza dei casi dei veicoli concessi ai dipendenti. Il mezzo è assegnato al dipendente in uso esclusivo personale e tassato come reddito di lavoro dipendente. È prevista un’ipotesi di deducibilità pari al 70% del valore dei canoni e dei servizi. L’applicazione di tale disposizione impone che l’utilizzo da parte del dipendente stesso debba essere comprovato da idonea documentazione (inserimento in busta paga) e che il veicolo debba essere utilizzato dal dipendente per la metà più 1 dei giorni che compongono il periodo d’imposta del datore di lavoro (quindi 183 giorni all’anno).

Nel caso di lavoratori autonomi la deducibilità dei costi relativi ai veicoli è pari 20% del valore dei canoni su un massimo annuo di € 3.615 per i veicoli utilizzati nell’ambito dell’esercizio di arti o professioni. La quota dei servizi si attesta al 20% senza alcuna limitazione di importo.

Gli agenti di commercio, infine, si sono visti confermare l’80% per i veicoli (con un costo massimo riconosciuto fiscalmente pari a € 3.615,20 all’anno) e l’80% per le spese di gestione e manutenzione senza alcuna limitazione.

 

Detrazione iva

Per gli autoveicoli in Noleggio Lungo Termine ad uso promiscuo le aziende, le società di persone e i liberi professionisti possono usufruire di una detrazione pari al 40% dell’IVA sul canone finanziario e al 40% sul canone servizi .
Tale limitazione non è valida per i veicoli utilizzati interamente a fini professionali, tra i quali sono compresi:
a) i veicoli strumentali all’attività propria dell’impresa (autocarro 100% canone finanziario e 100% canone servizi);
b) quelli dati in dotazione ai dipendenti per uso personale (fringe benefit) (da un minimo del 40% ad un max del 100% del canone finanziario e del canone servizi).
c) quelli utilizzati da agenti e rappresentanti di commercio. La percentuale va calcolata in base all’effettivo utilizzo e può arrivare a al 100% in caso di uso esclusivo in ambito lavorativo.

Per avere un quadro di sintesi delle percentuali di deducibilità e detraibilità potrete consultare la nostra Tabella fiscale Noleggio Semplice.

Noleggio Lungo Termine vs “Noleggio” targa straniera

Articolo tratto da: www.noleggiosemplice.it
La circolazione di auto con targa straniera in Italia è un fenomeno sempre più frequente. Con il disegno di legge 1512 (in fase di approvazione) il governo italiano ha cercato di porre rimedio ad una situazione di “laissez faire” che si è venuta a creare nel nostro Paese, stabilendo che, entro un anno dal trasferimento effettivo della vettura straniera ad un soggetto con residenza in Italia, il veicolo dovrà essere immatricolato con  targa italiana pena il sequestro dello stesso. Sempre più persone infatti approfittano della targa straniera  per evitare multe e  pagamento del bollo.

Spesso si confronta questa forma alternativa con il classico servizio di Noleggio a Lungo Termine offerto dalla nostra azienda ma le differenze sono tante e ci preme in questa sede metterle in risalto.

In primis, già la denominazione utilizzata per indicare il servizio non è esatta.
Più che di Noleggio con targa straniera si dovrebbe parlare di Leasing con servizi. Non tutti sanno che in realtà si tratta di vetture vendute ai clienti con strumenti finanziari standard (leasing o finanziamento) arricchiti da alcuni servizi assicurativi e manutentivi, con tutti gli oneri annessi di un’esposizione bancaria non previsti invece nel Noleggio Lungo Termine puro.

I due prodotti sono agli antipodi anche per quanto concerne le aziende fornitrici.
Il contratto di noleggio prevede una società che concede il bene/servizio (locatore) ed il locatario ovvero colui che usufruisce del servizio. Nel caso di vetture con targa straniera, i fornitori sono di solito piccole società con sede legale all’estero ma operanti di fatto in Italia con capitali sociali limitatissimi ed un altissimo rischio di fallimento. Le conseguenze più evidenti di quanto appena descritto sono 2. Innanzitutto la qualità dei servizi offerti non è delle migliori, in  fondo si tratta  di  piccole società che non sono  in grado  di garantire alti standard qualitativi. In secondo luogo, l’ elevata percentuale di fallimenti rende molto probabile la perdita da parte degli utilizzatori dei servizi che avevano già pagato. Nel caso del Noleggio Auto Lungo Termine puro ci si affida invece a società internazionali con sedi di solito  in tutto il mondo e con capitali sociali di svariati milioni di euro, attente alla propria clientela ed in grado di offrire servizi di livello molto alto

La terza differenza fondamentale risiede nel rischio molto fondato di un accertamento fiscale rivolto agli utilizzatori di questi veicoli con targa straniera che dovranno dimostrare alle autorità competenti italiane come siano stati in gradi di acquistare/noleggiare questi veicoli. Negli ultimi mesi si sono infatti moltiplicati gli interventi della guardia di finanza per porre rimedio a questo fenomeno al limite della legalità.

In conclusione non si ravvede il motivo per cui un’azienda italiana dovrebbe utilizzare veicoli con targa estera affidandosi a società sconosciute e decisamente poco affidabili dal punto di vista finanziario, rischiando capitali importanti per guidare auto che potrebbero in futuro essere sequestrate in modo definitivo.

Fonte: http://www.noleggiosemplice.it/blog/il-noleggio-a-lungo-termine/noleggio-lungo-termine-noleggio-targa-straniera/