Vallelunga presenta ricorso al TAR Milano per annullamento elezioni contro Sala + 316 eletti e i media oscurano la notizia


Comunicato stampa

18 luglio 2016

Oltre alla denuncia, presentata alla Procura della Presidente dell’organizzazione politica Rinnovamento per l’Italia Paola Graziella Vallelunga è stato presentato il Ricorso al TAR Lombardia di Milano contro, il Comune di Milano nei confronti di Giuseppe Sala + altri 316 eletti a seguito dei risultati elettorali sia del primo turno domenica 05 luglio 2016 che del ballottaggio del 19 luglio.
I motivi che hanno indotto la Presidente Vallelunga che era Candidata, al Consiglio Comunale di Milano in una Lista Civica di centrodestra, a presentare prima una  denuncia in Procura e poi il Ricorso al TAR  sono diversi, dice: Francesco Maurizio Mulino segretario nazionale dell’Organizzazione politica, vanno dal conteggio delle schede elettorali che in un Municipio visionato attraverso lettura di verbali di sezione, risulterebbe che 26.000 schede abbiano avuto   destinazione ignota, mancanti nei calcoli dichiarati nei verbali ad altre gravi irregolarità segnalate nel ricorso al TAR.
  Continua la Presidente Vallelunga, Anche dalla testimonianza del Candidato Francesco Sicignano (che ha preso visione e copia di tutti i verbali originali), c’è la conferma che come da noi riscontrato  i conti sui verbali  non tornano.…
In riferimento ai verbali elettorali intesi, quali verbali originali di Sezione, redatti di pugno dagli scrutatori e Presidenti di seggio, possiamo dire che i verbali di molte sezioni  menzionate nell’Atto di impugnazione, di cui alcuni allegati al Ricorso non sono regolari. Tra le gravi irregolarità, dice: la Presidente Vallelunga c’è anche la mancata applicazione dell’art. 51,  comma 4°, del Testo Unico del 16 maggio 1960, numero 570 e successive, il quale recita che la mancata suggellazione della scatola contenente le schede autenticate da consegnare agli elettori oppure la mancanza delle firme del Presidente e di almeno due scrutatori sulla carta che chiude l’urna o la scatola, producono la NULLITA’ delle operazioni elettorali, ed a cominciare dal verbale originale della sezione 506, inerente al voto per il consiglio comunale, Sezione in cui io stessa ho  votato  e dove sembrano essere spariti nel nulla addirittura il voto che ho dato in mio favore oltre al voto espresso ai due candidati di Rinnovamento per l’Italia (uomo/donna) ai Municipi, candidati anch’essi nella Lista civica. Il Verbale, non riporta la trascrizione che tale operazione di suggellazione sia stata compiuta e ciò è riscontrabile anche in altri verbali come ad esempio,  le sezioni 6, 28, 94 e 59 per il voto al Consiglio comunale, e ancora per citarne altre, le sezioni 580 e 1168 del Municipio 9, dove addirittura oltre l’assenza di svariati dati,  manca l’identità di chi ha firmato le schede (caso quest’ultimo non isolato).
Continua il Segretario Mulino,  confermando quindi, che la Presidente Vallelunga ha chiesto l’annullamento delle elezioni amministrative 2016 di Milano,per mancanza di certezza di conteggio dei voti a tutela non solo personale  da candidata e cittadina ma sopratutto nell’interesse pubblico diffuso in  quanto la tenuta dei verbali ed il dato di 26.000 schede elettorali mancanti in un Municipio è allarmante, poiché Milano ha ben 9 Municipi ed il numero delle schede mancanti nel totale dei Municipi è ancora più alto,  pertanto non vi è alcuna certezza sulle operazioni elettorali ne che il risultato elettorale sia corrispondente  alle reali espressioni del voto dei cittadini avvenuto in cabina elettorale, pertanto sottoscriviamo la fondatezza del Ricorso.
Abbiamo anche effettuato con l’autorizzazione del Giudice un  Pubblico Proclama attraverso il Comune di Milano, per la notifica ai 316 eletti, notificato al Comune di Milano e notificato a tutti i Candidati Sindaco, Sala, Parisi, Corrado, Rizzo, Mardegan, Baldini, Azzaretto, Santambrogio e Cappato, così come richiesto dal Giudice, che per il 22 settembre 2016 ha fissato l’udienza pubblica  quando  oltre alla nostra presenza contiamo nella presenza e vicinanza di molti cittadini.
Non nascondo l’amarezza nel vedere che con tutto ciò che è successo in questa tornata elettorale che nessun altro oltre noi ha presentato Ricorso al TAR per chiede l’annullamento delle elezioni, l’unità del centrodestra è del centrosinistra in questo contesto è disgustosa.


Testo dell’Ordinanza del
Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
(Sezione Terza)
Il Presidente
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale  del 2016, proposto da:
Vallelunga Graziella Presidente dell’Organizzazione Politica "Rinnovamento Per L’Italia", in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avvocato Ricorso Elettorale Difesa In Proprio, domiciliato ex art. 25 cpa presso Tribunale Amministrativo Segreteria in Milano, Lombardia;
contro
Comune di Milano in Persona del Sindaco P.T. non costituito in giudizio;
nei confronti di
Giuseppe Sala, + Altri 316 non costituiti in giudizio;
per l’annullamento
delle elezioni Amministrative di Milano del 05 e del 19 giugno 2016; e in particolare:
– del verbale di proclamazione alla carica di Sindaco del Comune di Milano del 21 giugno 2016, unitamente a tutti gli atti relativi allegati, presupposti, connessi e consequenziali, di tutte le cariche proclamate:
– del Verbale della Proclamazione dei Consiglieri municipali di Milano del 08 giugno 2016 e relativi Presidenti, unitamente a tutti gli atti relativi allegati, presupposti, connessi e consequenziali,
– del Verbale di proclamazione alla carica dei consiglieri comunali del 21 giugno 2016 unitamente a tutti gli atti relativi allegati, presupposti, connessi e consequenziali, di tutte le cariche proclamate
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Vista l’istanza di autorizzazione per pubblici proclami presentata;
Considerato che il ricorso ha come contro interessati sia il candidato eletto alla carica di Sindaco sia tutte le cariche proclamate e che, pertanto, la notificazione del ricorso nei modi ordinari risulta particolarmente difficile;
Ritenuto, pertanto, di dover accogliere l’istanza prescrivendo le seguenti modalità:;
-il ricorso dovrà essere notificato nei modi ordinari a tutti i candidati Sindaci delle liste ammesse alla competizione elettorale;
-la notificazione per pubblici proclami, come richiesto, dovrà avvenire, previa richiesta di parte ricorrente al Comune di Milano, mediante affissione di una copia integrale del ricorso e del presente decreto in appositi spazi della sede del Comune di Milano e presso le sedi dei Municipi di Milano, sempre accessibili al pubblico.
P.Q.M.
Autorizza la notificazione per pubblici proclami con le modalità sopra indicate e dispone che il Comune di Milano provveda nei termini sopraindicati, entro 5 giorni dalla richiesta di parte, per una durata di giorni 30, rilasciando, decorso detto termine, all’interessato un’apposita attestazione che dovrà essere depositata presso la segreteria di questo TAR.
Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Ordina alla segreteria della Sezione di provvedere alla comunicazione della presente ordinanza.
Così deciso in Milano il giorno 13 luglio 2016.

DEPOSITATO IN SEGRETERIA


Testo decreto del
Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
(Sezione Terza)

Il Presidente
ha pronunciato il presente
DECRETO
sul ricorso numero di registro generale del 2016, proposto da:
Vallelunga Graziella Presidente dell’Organizzazione Politica "Rinnovamento Per L’Italia", in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avvocato Ricorso Elettorale Difesa In Proprio, domiciliato ex art. 25 cpa presso Tribunale Amministrativo Segreteria in Milano, Lombardia;
contro
Comune di Milano in Persona del Sindaco P.T. non costituito in giudizio;
nei confronti di
Giuseppe Sala, + Altri 316 non costituiti in giudizio;
per l’annullamento
delle elezioni Amministrative di Milano del 05 e del 19 giugno 2016; e in particolare:
– del verbale di proclamazione alla carica di Sindaco del Comune di Milano del 21 giugno 2016, unitamente a tutti gli atti relativi allegati, presupposti, connessi e consequenziali, di tutte le cariche proclamate:
– del Verbale della Proclamazione dei Consiglieri municipali di Milano del 08 giugno 2016 e relativi Presidenti, unitamente a tutti gli atti relativi allegati, presupposti, connessi e consequenziali, di tutte le cariche proclamate;
– del Verbale di proclamazione alla carica dei consiglieri comunali del 21 giugno 2016 unitamente a tutti gli atti relativi allegati, presupposti, connessi e consequenziali, di tutte le cariche proclamate

Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l’art. 130 c.p.a. e rilevato che, ai sensi del medesimo, occorre procedere alla fissazione dell’udienza di discussione del ricorso, alla nomina del relatore ed alla acquisizione di documenti istruttori;
Ritenuto che, al fine di decidere occorre acquisire dalla prefettura di Milano:
-Originale dell’atto di proclamazione degli eletti in contestazione;
– originale dei verbali e relativi allegati delle operazioni dell’ufficio centrale elettorale in contestazione ed in epigrafe indicati;
-relazione sui fatti oggetto di ricorso contro deducendo puntualmente a tutte le questioni sollevate sezione per sezione;
La documentazione suddetta dovrà essere depositata presso la segreteria del T.A.R. entro e non oltre il 30 luglio 2016;
P.Q.M.
Fissa per la discussione della causa l’udienza del 22 settembre 2016.
Nomina Relatore il Consigliere Diego Spampinato.
Ordina al ricorrente di notificare copia del ricorso e del presente provvedimento alle parti che possono avere interesse entro dieci giorni dalla data odierna e di depositare, nei dieci giorni successivi, presso la Segreteria di questo Tribunale, la copia medesima con la prova dell’avvenuta notificazione insieme con gli atti e i documenti del giudizio.
Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Milano il giorno 6 luglio 2016.     

DEPOSITATO IN SEGRETERIA

 


 

 

Saronno Vieta alla Lista con Chiappucci Candidato Sindaco di mettere il Gazebo, ma agli altri no

Non ci sono parole per descrivere quello che sta accadendo in Italia Saronno compreso…lo scenario politico di tutti gli altri partiti è confuso e critico . I vertici dell’Amministrazione Comunale  PD  alla nostra prima richiesta di collocazione di un Gazebo per svolgere gli adempimenti necessari alla presentazione della Lista ad elezioni 2015 (quali ricerca candidati, raccolta firme, divulgazione di punti programmatici etc..)  hanno respinto per iscritto l ubicazione del Ns Gazebo per  la data del  25 aprile, la prefettura di Varese telefonicamente ha  rafforzato  tale diniego  motivandolo con lo facciamo  per la “ tutela della sicurezza pubblica”, cioè temevano scontri per manifestazione dei Centri sociali.., ora la domanda è spontanea : come mai per noi si temevano scontri con i Centri sociali mentre invece per la Lega e suoi alleati no visto che  esponenti Lega e Gazebo al seguito il 25 aprile erano in Corso Italia ? Possibile che per la Lista del Partito Rinnovamento per l’Italia con Claudio Chiappucci Candidato Sindaco si temevano scontri con i centri sociali e per la Lega + FI questi scontri non si temevano? Inoltre anche  per il giorno 26 aprile 2015 ci hanno verbalmente negato  la collocazione del gazebo dicendo che non sarebbe stata concessa a nessuna forza politica a causa della presenza della Fanfara, pertanto ci dicevano  inutile che  ne fate  richiesta, bene.. noi abbiamo osservato il diktat dell’Amministrazione Comunale non mettendo il nostro Gazebo, ma la Lega ed altri come mai  anche il 26 aprile sono li con il loro Gazebo,  e come mai proprio dove avremmo dovuto mettere il nostro Gazebo in via Mazzini angolo Piazza Libertà c è il Gazebo del PD anziché il nostro?  Discriminazione, abuso di potere, non rispetto delle norme, impedimento a manifestare  la nostra idea politica allo scopo di agevolare altri? lo appurerà chi di competenza e se è il caso anche la Magistratura …… ma la cosa che infastidisce di più è vedere come stanno martoriando la Politica Saronnese! che la smettano di prendere in giro i cittadini, se per noi è discriminazione per altri allora  è “favoreggiamento”, mi chiedo ma per quale strano motivo l’Amministrazione, Partito Democratico dovrebbe avvantaggiare la Lega Nord?   c’è un’asse PD + Forza Italia + Lega, un patto di non belligeranza e di sostegno tra loro per la spartizione dei futuri seggi tra chi da anni gestisce la macchina amministrativa, da Governo e da finta opposizione, in barba alle ideologie politiche e di appartenenza. Mi chiedo ma che porcheria politica è? Ricordo che in fondo la Lega Nord non è un Partito di destra ma solo una forza politica che fino a ieri portavano avanti slogan quali, Padania is not  Italy (oggi invece parlano di amici Siciliani….. ) ma quelli della vera Lega che inneggiavano a Miglio come la digeriscono questa situazione? mentre il PD nulla ha più a che vedere con i veri comunisti di una volta, io li considero oggi i politicamente quali i “commercianti” di sinistra, Forza Italia a fatto il salto della staccionata da destra a sinistra visto che sono dichiaratamente alleati. Silenzi e favoritismi evidenziano a mio avviso accordi politici “sotterranei” all’insegna dell’inciucio ed  in particolare è chiaro che temono la genuinità della nostra Lista capitanata da Claudio Chiappucci, altrimenti perché ostacolarci così? Con tutte le difficoltà che ci creano stiamo procedendo con gli adempimenti necessari alla presentazione della lista ma non nascondo che in una simile situazione politica e mi riferisco a quella di Saronno gli onesti dovrebbero contrastare l’Asse dell’inciucio PD +FI + Lega. Mi auguro che la vera destra Saronnese ed i veri comunisti Saronnesi vogliano riflettere attentamente su ciò che sta accadendo alla politica a Saronno e decidano di sostenere l’onesta politica. Anche la Presidente di Rinnovamento per l’Italia Graziella Vallelunga detta Paola candidata Capolista è sconcertata da questo scenario politico nazionale ma anche locale, per i partiti storici  non esiste più un’identità politica ne esistono valori , tradizioni ma solo  sete di potere, soldi e poltrone per garantirsi  l ‘ormai classico potere della salvaguardia del posto e per garantirlo all ‘amico dell’ amico questo è ciò che danneggia e che ha danneggiato  la nostra Nazione i nostri Italiani e soprattutto i nostri giovani  italiani che  la mala politica  costringe a scappare  dall  Italia e da chi  politicamente non li rappresenta più perché ne mortifica progetti e creatività e quindi futuro,  in fondo continua ancora la Presidente Vallelunga ha proprio ragione Chiappucci “i politici sono tutti falsi”  riferito ovviamente solo a quelli che dell’inciucio al solo scopo di guadagno ne fanno la loro priorità…..

Segretario Politico Nazionale di Rinnovamento per l italia  Francesco Maurizio Mulino