UN CORSO DI SEDUZIONE PER LIBERARSI DALL’OSSESSIONE DI DIMAGRIRE

Ho deciso di creare il mio corso on line  Passione e Seduzione per aiutare tutte quelle che come me hanno vissuto o vivono “l’inferno” che conosco molto bene.  O per quelle che non lo hanno vissuto ma che devono sapere..Da anni sono la promotrice in Italia dello stile Pin Up, esploso negli anni’40 e ’50, che in America si sviluppò con grandissimo successo mentre da noi impazzavano le maggiorate.

Tutto il mio lavoro artistico e culturale è improntato sulla rivalutazione della donna formosa con curve avvolgenti come quello delle Pin Up.

Sto cercando attraverso il mio operato di far capire alle ragazze che mi seguono e mi scrivono che avere la taglia dalla 44 in su non è una vergogna ma una FORTUNA.
Per sé stesse e per gli uomini che sbavano per le donne in carne. La maggior parte dei maschietti per fortuna ama le donne Pin Up e ancora oggi dopo 50 anni sono sempre loro le più desiderate. Il concept
che sto diffondendo è finalizzato principalmente a combattere malattie come l’anoressia e bulimia: una piaga per le adolescenti.
Bambine e ragazze che si trovano improvvisamente catapultate nella tv o nei media dove il messaggio principale è: magro è bello. Se sei soprappeso sei out. Messaggi deleteri che finiscono per spingere tante adolescenti verso i disturbi alimentari.
E so benissimo il meccanismo come funziona e quello che accade nella mente perché l’ho passato sulla mia pelle. E’ successo anche a me.  E adesso tocca a me aiutare chi soffre.
Sono stata malata di bulimia per venti e ne sono uscita grazie al mio progetto culturale e sociale Pin Up del 2000. Ed eccomi qua.

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Simona Sessa, regina delle pin Up italiane, racconta la sua bulimia di 20 anni

Voglio raccontarti il mio dramma..

Più di venti anni fa mi sono ammalata di bulimia. All’inizio del mio
calvario ero 63-64 chili per 1,70 cm.
A 18 anni ho capito di non essere magra come si aspettava la società in
cui vivevo e mi sono messa a dieta. Il giorno che ho preso coscienza di
questa triste realtà ho provato un forte shock.
Ero andata a un casting per un programma tv dove mi hanno fatto
indossare un vestito stretch. Appena l’ho infilato mi sono sentita molto
frustrata. Era troppo stretto e io non pesavo certo 50 chili.
Ricordo gli sguardi di disapprovazione e la vergogna e l’umiliazione
provati. Sono stata così male per la vergogna che il giorno dopo mi sono
messa a dieta ferrea. Ho cominciato a leggere i giornali di moda e
ammiravo le ragazze magre in posa.
Ho provato un senso si dolore così forte perché Dio non mi aveva dato
un corpo così affusolato. Decisi che se Dio non me lo aveva dato lo avrei
creato io. Da allora è iniziato il mio inferno soprattutto perché ho iniziato
diete feroci.
Mangiavo sempre meno e vomitavo alternando a volte in cui mi
abbuffavo tanto perché mi sentivo triste e sola e poi regolarmente
andavo a vomitare.
Ero arrivata a mangiare 5 yogurt al giorno e vomitarli chiusa nel bagno
mentre mia madre urlava perché aveva capito quello che facevo.
Ricordo che nei periodi più acuti della malattia vomitavo anche 5 volte al
giorno. Dimagrivo e vomitavo. Sempre di più. Anche l’anima…
Ero arrivata a pesare 55 chili ma mi vedevo ancora grassa.
Ormai non mi rendevo più conto. Mi pesavo ogni momento e se ero
ingrassata di un grammo diventavo triste e mi sentivo in colpa per aver
mangiato.
Negli anni poi alternavo momenti acuti di bulimia e incontrollabili a
periodi di tranquillità e disciplina alimentare. In genere quando ero
fidanzata le cose andavano meglio. L’amore è sempre stato la mia vera
medicina ma quando scompariva dalla mia vita eccomi di nuovo ad
abbuffarmi di cibo.
Ricordo un episodio inquietante: una sera ero con un’altra amica
bulimica. Avevamo gli stessi disturbi alimentari e volevamo condividere
quel momento così duro e triste per noi. Mangiammo tante pizze e poi
andammo nel bagno a vomitare insieme. Mano nella mano. Piangendo
come due bambine infelici.
Quell’atto ha significato molto per noi. Ci legò entrambe.
Gli anni successivi mi hanno portata a vivere ricadute nelle abbuffate e
nella normalità.
Sempre con il vomito per non ingrassare.
Poi un giorno mi sono stancata di vomitare e ho detto a me stessa che
se mangiavo avrei trattenuto il cibo nello stomaco. Meglio qualche chilo
in più che danni permanenti allo stomaco e all’esofago.
Così ho continuato fino al giorno che qualcosa è cambiato dentro di me.
Mi sono accorta che con le forme più pronunciate piacevo di più agli
uomini e quell’autostima che non avevo mai trovato in me ho cominciato
a sentirla crescere.
Mi sono sentita sicura di me. Bella, felice e ho scoperto che avere le
curve è stupendo. Ostentarle e mostrarle come le Pin Up poi era
meraviglioso. Da quel momento in cui ho avuto la folgorazione e mi
sono liberata dell’ossessione della magrezza ho cominciato a studiare e
diffondere la filosofia Pin Up in Italia per mostrare a tutte le ragazze
CURVY che devono essere orgogliose di un fisico
così florido.
Senza vergogna. Piuttosto a vergognarsi devono essere quelle donne
secche sempre a dieta. Tristi e infelici per cercare di assomigliare a
persone che non sono.
Ecco perché ora voglio rivalutare la donna mediterranea, la femmina, la
donna che sa sedurre e conquistare con una fisicità esplosiva.
Donne come Sophia Loren, Marilyn Monroe, Betty Page, Jane Russell,
Monica Bellucci che in questi anni sono considerate abbondanti.
Ma sono donne vere. Che molti rimpiangono al giorno d’oggi. Fiere di un
corpo che non ammette finzioni o compromessi. E’ così e basta.
Un corpo che ama e sa amare. Che suscita e prova passione.
Un corpo vivo. Pulsante. Felice. Come il mio…

Se vuoi liberarti anche tu dell’ossessione di dimagrire allora segui il mio
corso on line Passione e Seduzione dove insegno alle donne ad amarsi
con qualche chilo in più.
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