In data 04.02. 2015 il Partito politico Rinnovamento per l’Italia, avendo già raccolto la telefonata del Signor Carlo Massone ha scritto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo il suo intervento per scongiurare il preannunciato suicidio dell’uomo. Quesi gli accadimenti che hanno devastato il Signor Carlo Massone:
Nel 1994 fu presentata la prima interrogazione parlamentare da un deputato della Lega Nord sfociata nel nulla, quasi 20 anni dopo fu presentata una nuova interrogazione parlamentare ma anche questa tacitata, sembrerebbe che sia meglio non parlare dei collaudi falsi dei veicoli commerciali e di correlati rischi per la sicurezza. La vicenda che ormai da oltre vent’anni vede protagonista, suo malgrado, l’ex autotrasportatore Carlo Massone, di Castelletto d’Orba. Lui non si arrende, non riesce a farsene una ragione, perché a causa delle revisioni facili non ha potuto proseguire la sua attività in quanto gli sono stati posti sotto sequestro i mezzi. “Sono stato distrutto dall’impossibilità di utilizzare i camion che avevo acquistato e che non erano in regola con le revisioni” mi dice Massone.
Parliamo di collaudi “facili” e revisioni fasulle che sfociano in sanzioni per reati di cui non è responsabile chi acquista. Carlo Massone è passato attraverso molti processi ma senza ad oggi una risposta definitiva anzi qualche Giudice ha anche il coraggio di disporne l’archiviazione. Più di trent’anni fa Massone aveva acquistato un veicolo che risultava regolarmente collaudato, ma le attestazioni erano false. Cosa che non sembra essere una prassi sporadica ma comune ad altri veicoli, nessuno fa niente per fermare questo sistema conosciuto, nemmeno i Parlamentari nazionali ed europei possono fare qualcosa contro questo sistema che a me fa pensare che vi siano interessi forti INTOCCABILI, che fanno scomparire tracce evidenti ed accuse verificate, senza che fattivamente accada nulla, che nessuno venga indagato, che nessuno venga giudicato per gli illeciti, che nessuno paghi i danni causati ai cittadini onesti ed alle Aziende come quella che aveva il Massone e che per queste ragione è fallito, ha dovuto chiudere l’attività perché non poteva lavorare con i camion sequestrati, inoltre continua il Sig. Massone, “chi me li ha venduti non ha subito nessun controllo e nessuna sanzione”.
Mi dice il Sig. Massone, ho acquistato 6 camion con gru del valore di diverse migliaia di euro. Mezzi che non ho mai potuto utilizzare perché ho scoperto, dopo una serie di verifiche, che i collaudi e le omologazioni erano false e da quel momento è iniziato un vero e proprio calvario senza fine. Ho scritto decine di esposti ed informative ai diversi Ministri dei Trasporti che si sono succeduti negli anni ed ho fatto presentare anche diverse interpellanze parlamentari senza nessun risultato” sono intervenuti, negli anni, giornali, radio e, in tempi più recenti, il web. Basta digitare “collaudo poli” e “massone” su un qualsiasi motore di ricerca per vedere comparire i dettagli della mia storia, che ha avuto origine dall’acquisto, nell’ormai lontano 1989. “Sono fallito per questo motivo e nessuno fa nulla, tutti sanno e nessuno interviene seriamente ne Giudici ne Parlamentari, grazie a chi mi ha danneggiato ed all’omertà delle Istituzioni, sono alla fame e psicologicamente esausto e distrutto, ormai non mi resta che togliermi la vita, questo è quanto mi ha detto in una telefonata l’ex imprenditore Carlo Massone. E’ per me una responsabilità che sento gravare per il solo fatto che il Signor Massone mi ha chiesto aiuto è una responsabilità troppo gravosa sulle mie spalle o su quelle del Partito Rinnovamento per l’Italia che oggi non è presente ne in Parlamento ne al Governo del Paese, nulla è in mio potere nulla è in potere del Partito che rappresento quale Segretario nazionale e nulla che i vertici di Partito o la Presidente Paola Graziella Vallelunga possano fare. Abbiamo provato ad interessare della cosa più di uno Studio legale per cercare di sostenere il Massone nella sua battaglia ma ad oggi non abbiamo trovato nessuno disposto a sposare la causa e poi troppa omertà sulla questione noi non abbiamo shance da offrire a Massone. Ma quelle parole dette al telefono dal Massone mi obbligano a chiedere il suo intervento urgente Presidente Mattarella. Un’eventuale suicidio del Sig. Massone mi impoverirebbe la coscienza se non rivolgessi a Lei la presente richiesta d’intervento URGENTE.
Partito politico Rinnovamento per l’Italia
La Presidente
Paola Graziella Vallelunga
Il Segretario politico nazionale
Francesco Maurizio Mulino
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